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C’è stata protesta fra i parenti delle vittime della strage di via dei Georgofili, che alle 1.04 dopo la processione laica dietro al gonfalone del Comune, non hanno potuto raggiungere la lapide che ricorda la strage del 27 maggio 1993 per la commemorazione con le istituzioni. Non è la prima volta, è successo anche in passato. In queste occasioni i familiari delle vittime devono avere una loro corretta collocazione, vicino alle istituzioni, serve l’accortezza di riservare uno spazio. Invece, pure stavolta, anche perché pioveva e pure gli ombrelli hanno creato problemi in quel luogo angusto, non avevano potuto arrivare in tempo sul posto. Bastava un po’ di buona volontà e le vittime potevano sentire meglio la vicinanza delle istituzioni. Non ci piacciono le strumentalizzazioni politiche e tanto meno quando la sensazione è fin troppo chiara che solo quello siano. Auspichiamo che l’anno prossimo in via dei Georgofili alle ore 1.04 venga ricordato che i parenti dei morti siamo noi, non la politica.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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