Al momento senza indagati né ipotesi di reato
di AMDuemila
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, al momento senza ipotesi di reato né indagati, sul caso dell'acquisto da parte del sottosegretario Armando Siri di una palazzina a Bresso, nel Milanese, attraverso un mutuo di 585mila euro acceso con una banca di San Marino. Stando a quanto si è appreso, sabato scorso in Procura a Milano è arrivata l'informativa del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese, che contiene la segnalazione dell'Unita' di informazione finanziaria (Uif) di Banca d'Italia. Era stato, tra l'altro, lo stesso notaio davanti al quale è stato stipulato l'atto di compravendita della palazzina (intestata alla figlia del sottosegretario) a inoltrare, stando a quanto ricostruito dalla trasmissione 'Report', a Bankitalia una segnalazione per operazione sospetta di riciclaggio. Il fascicolo, al momento un cosiddetto 'modello 45', ossia senza ipotesi di reato né indagati, è stato assegnato al dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale che si occupa, oltre che di corruzione internazionale, anche di casi di riciclaggio o auto-riciclaggio. Sull'indagine il procuratore di Milano Francesco Greco ha spiegato che ci sarà "massima collaborazione" tra gli inquirenti milanesi e quelli romani che, diversamente, indagano per un'ipotesi di corruzione contestata all'esponente leghista.
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