Reati alimentari: Caselli, senza legge rischio proliferazione

Torino. Nella lotta ai reati alimentari "il sistema penale è ancora ai tempi di Berta filava, anziché fermarli finisce per incentivarli: c'è assolutamente bisogno di una legge". Lo ha detto Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità in agricoltura, oggi al Festival del Giornalismo Alimentare. "L'agroalimentare offre l'occasione di guadagnare bene, con pochi rischi e tutti si infilano in questo settore, compreso la mafia - ha spiegato l'ex procuratore capo di Palermo e Torino - chi governa deve occuparsi di questo tema, che riguarda una declinazione della sicurezza. Nella scorsa legislatura - ha detto ancora Caselli - era in commissione un disegno di legge che è stato ripreso da molti attuali parlamentari, c'è qualche segnale di interesse, questa legge deve arrivare in fretta. Se il governo non se ne occupa viene meno a un suo dovere".

ANSA