A discapito di nessun diritto noi abbiamo sempre incalzato sull’applicazione del 41 bis a Bernardo Provenzano.
Bernardo Provenzano curato fino alla fine della sua vita, aveva applicato il 41 bis solo sulla carta.
Ma forse è proprio dalla carta bollata che chi promise a Provenzano di far abolire il 41 bis, ancora una volta cerca la strada per far abolire il carcere duro, dopo aver provato il 27 Maggio 1993 in via dei Georgofili con 277 chili di tritolo. Questo il nostro atroce dubbio.
Non siamo d’accordo purtroppo con le vedute di Maria Falcone che spezza una lancia in favore di Strasburgo, auspicando comunque che abbia ragione, e tanto meno con quelle del figlio di Provenzano. “Cosa Nostra” è una struttura piramidale, dai vertici partono ordini che durano per sempre e sono contro lo Stato di Diritto di noi tutti, questo Strasburgo crediamo non lo abbia capito.
Provenzano è stato curato tanto gli doveva lo Stato, da lì a cancellare per lui sulla carta bollata una norma creando un precedente senza eguali ce ne corre, le leggi dello Stato non le può fare la mafia .
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime derlla strage di via dei Georgofili