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Di Maio: "Nati comunisti ora squadristi"
Gaia Bozza
, cronista di Fanpage, è stata allontanata dall'evento del Pd tenutosi oggi a Salerno, dove erano presenti il governatore campano, Vincenzo De Luca, e i suoi due figli, Piero, candidato Pd alle elezioni, e Roberto, che si è dimesso  dal suo incarico di assessore al comune di Salerno dopo il suo coinvolgimento in un'inchiesta sulla corruzione nel settore dei rifiuti, nata proprio dai servizi di Fanpage.
La giornalista ha rivolto diverse domande a Roberto De Luca ma lui l'ha deliberatamente ignorata. Alcuni presenti sono intervenuti dicendo a alta voce: "Domande qui non se ne fanno. Te ne devi andare". Si sente anche la voce di una donna che grida: "Ma tu chi c... sei?". Una delle persone in sala sembra trattenere la cronista, che reagisce dicendo: "Non è questo il modo di trattare i giornalisti". In un post su Facebook Ciro Pellegrino, caposervizio di Fanpage, ha definito l'episodio un'"aggressione" e l'ha bollato come cosa "particolarmente  infame".

20180218 giornalista fanpage picchiata

"Tutta la mia solidarietà a @GaiaBozza, giornalista di @fanpage aggredita mentre faceva il suo lavoro al comizio Pd per Piero De Luca. Son nati comunisti e stanno morendo squadristi". Così il candidato premier M5s Luigi Di Maio su Twitter dove aggiunge: "I giornalisti di Fanpage non sono soli: gli italiani hanno bisogno di inchieste come le vostre.
"Quello che è successo al comizio Pd per la candidatura di Piero De Luca è una bruttissima pagina per la democrazia italiana
" scrive poi Di Maio sulla sua bacheca Fb dove commenta: "Intimidazioni di questo tipo a giornalisti che indagano su fatti di corruzione legati alla camorra sono assolutamente intollerabili. Qui o si sta dalla parte dell'onestà e dell'informazione o si sta dalla parte della corruzione e dell'omertà. Noi la nostra scelta l'abbiamo fatta e a giudicare da queste immagini anche il Pd. E' vergognoso che il segretario del Pd e il Presidente del Consiglio non abbiano preso posizione su questa vicenda ignobile. Ma con l'omertà e con gli schiaffi alle giornaliste non cambieremo mai questo Paese". Di Maio esprime quindi "massima solidarietà" a Gaia e a tutta la redazione di Fanpage: "Non abbiate paura di andare contro i potenti perché i cittadini liberi e onesti sono con voi. Il Paese ha bisogno di inchieste giornalistiche come quella che state portando avanti e che ha attivato le indagini della magistratura per corruzione e tangenti".

napoli.repubblica.it

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