Dal 10 al 14 gennaio presso la sala del Fortino S. Antonio di Bari sono stati esposti i dipinti del noto collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo, in proseguo al cammino di contrasto alle mafie attraverso l’arte, promosso dalle Agende Rosse della Prov. di Bari e di cui il gruppo di Acquaviva è parte integrante
In occasione della mostra sono stati proposti 5 seminari, che tra i tanti ha visto la partecipazione di Pinuccio e Lella Fazio, genitori del piccolo Michele, assassinato erroneamente durante uno scontro a fuoco tra i clan baresi, e Brizio Montinaro, fratello di Antonio e caposcorta di Giovanni Falcone, scomparso anch’egli nella strage di Capaci. Quest’ultimo, durante gli “Open Days” ha onorato della sua presenza anche l’Istituto Comprensivo “Caporizzi-Lucarelli” presso la scuola Primaria Collodi di Acquaviva, accompagnato da alcuni esponenti delle Agende Rosse per incontrare la dirigente e prof.ssa Anna Maria Bosco, alunni e insegnanti. Montinaro ha, quindi, personalmente preso visione dei progetti recenti e passati dell’Istituto, la storia della “marcia delle legalità”, giunta quest’anno al decimo anno e l’alto livello di insegnamento innovativo come il modello della “Scuola senza zaino”, splendidamente descritto da alcuni dei bambini presenti. Inoltre, presso la prestigiosa struttura del Fortino di Bari, la città di Acquaviva è stata rappresentata anche in altre forme; difatti, oltre alle Agende Rosse locali, ha partecipato all’organizzazione l’Associazione “L’Incontro” Onlus, presieduta da Roberto Eustachio Tritto, presentando il progetto BI-Ciclo, e portando in esposizione delle opere realizzate con oggetti di riuso, che facevano da cornice ai quadri del Mutolo. Tra esse, le caratteristiche damigiane divenute lampade grazie al genio dell’ acquavivese Barberio Damiano. L’Associazione da anni si interessa alle tematiche ambientali e alla riduzione del “rifiuto” dando nuova vita a oggetti che altrimenti sarebbero andati in discarica. Nella stessa forma ecologica, con l’associazione di Salvatore Borsellino, sono state realizzate e distribuite con simbolica donazione, piccole agendine sul modello della più nota agenda trafugata al giudice, realizzate dai volontari. Infine, in una delle serate, un talento nostrano, Giuseppe Lozito, ha riscaldato ed emozionato i presenti, incantando la platea attraverso l’interpretazione di un brano estratto dal film sulla biografia di Peppino Impastato “I Cento Passi”, che vedeva Salvo Vitale sfogare la sua rabbia per l’assassinio del suo migliore amico. Giuseppe è studente della scuola Primaria Collodi, con cui da Settembre le Agende Rosse collaborano a più progetti di legalità, supportati dalla Dirigente del plesso e dal determinato impegno delle insegnanti Dora Tancorra e Rosa Natale. Insomma anche l’arte è un’arma per distruggere le mafie.
Video - Acquaviva protagonista de ''L'arte distrugge le Mafie''
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