Palermo. Per il docente universitario Luca Nivarra (in foto) e l'avvocato Fabrizio Morabito, accusati di peculato e falso, il gip di Palermo ha disposto i domiciliari. La pm che ha coordinato l'inchiesta, Francesca Dessì, sta sovrintendendo alle perquisizioni disposte nello studio legale di Morabito. I due professionisti sono accusati di essersi impossessati del denaro di un'eredità che avrebbero dovuto amministrare. Nivarra recentemente è stato coinvolto nell'indagine sulla gestione illecita dei beni confiscati alla mafia che ha portato al rinvio a giudizio, tra gli altri, del giudice Silvana Saguto. La posizione del docente, che era accusato di falso, è stata stralciata dopo che il gip di Caltanissetta si è dichiarato incompetente a decidere. Il procedimento a suo carico è stato trasmesso a Palermo in quanto, a differenza del troncone principale che vedeva il coinvolgimento di quattro magistrati palermitani, circostanza che ha radicato la competenza a Caltanissetta, le vicende che riguardano Nivarra non coinvolgono toghe del capoluogo siciliano. Nivarra nell'inchiesta Saguto è accusato di truffa e falso in concorso con l'amministratore giudiziario Walter Virga, che lo avrebbe incaricato di svolgere una serie di consulenze legali per la gestione del patrimonio sequestrato all'imprenditore mafioso Rappa. Ma per gli inquirenti le consulenze non sarebbero mai state svolte.
ANSA
Arrestati per peculato, Nivarra coinvolto in inchiesta Saguto
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