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trocchia nello 2"Gli imprenditori che avevano scaricato veleni nella mia terra hanno deciso di portarmi in tribunale". Inizia così il post del giornalista Nello Trocchia (in foto) pubblicato sulla sua pagina facebook. Trocchia è un collaboratore del Fatto Quotidiano e de l'Espresso, nonchè inviato per la trasmissione di Rai2 Nemo e autore di importanti libri di inchiesta tra cui "Io, morto per dovere - La vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la Terra dei fuochi. Da agosto 2015 è sottoposto a vigilanza dei carabinieri per aver subito minacce da un boss di camorra per alcuni lavori pubblicati sul Fattoquotidiano.it. Nel 2015 ha ricevuto il premio ‘Paolo Borsellino’ e il premio Articolo21 per la libertà di informazione. "Non mi hanno querelato per diffamazione - spiega -  troppo difficile per loro, avrei chiamato a testimoniare una carovana di inquirenti, magistrati, pentiti e politici. Hanno scelto la strada comoda della richiesta di risarcimento in sede civile. Chiedono soldi, tanti soldi. Lo fanno perché di loro hanno scritto in pochissimi, vanno a braccetto con la politica, perché la commissione di inchiesta non si decide a pubblicare l'elenco delle imprese che hanno fatto affari con la monnezza tossica e soprattutto perché così pago per le volte che li ho indicati tra le aziende spargimerda. Io aspetto che il legislatore intervenga per farla finita con queste querele temerarie. Basta far depositare una cauzione per chiedere i danni così quando perderanno quei soldi saranno distribuiti ad un fondo per la libertà di stampa che serve a pagare le spese ai cronisti senza possibilità, ma con tanto coraggio". "Ma perché bisogna difendersi per aver scritto la verità?", si chiede amaramente Nello Trocchia. "Tra qualche anno sarà tutto archiviato. Per i cronisti c'è un costo: tempo, salute e pazienza; per loro nessuno, solo una modalità per silenziare". "Alla lunga - conclude - uno si chiede sempre la stessa cosa e la risposta comincia piano piano ad essere diversa".

Al collega Nello Trocchia la piena solidarietà di Antimafia Duemila nella speranza che questo ennesimo appello alla difesa della libera informazione non cada nel vuoto.

Info Nello Trocchia: ilfattoquotidiano.it/blog/ntrocchia

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