Intervento forte, giusto e mirato quello di ieri a Bologna dell’On.le Paolo Bolognesi che presiede l’Associazione delle vittime del 2 agosto 1980.
A Bologna, ogni anno, non ci sono solo le vittime della strage alla stazione di Bologna, le grandi stragi d’Italia nei loro rappresentati ieri erano tutte presenti a Bologna.
Dalla Banca dell’Agricoltura, fino a via Via dei Georgofili, si cerca da troppi anni verità completa, anche attraverso documenti che vengono negati alla consultazione e alla digitalizzazione.
Inoltre non passa giorno che le leggi amministrative come la 206 del 2004, in piccole o grandi cose siano messe in discussione soprattutto là dove mancano i fondi per lassi di tempo a volte troppo lunghi.
Bologna il 2 Agosto di ogni anno è una Piazza che cerca Verità per il terrorismo e le stragi di tale matrice, cerca giustizia penale e risarcitoria con il consenso di una Piazza di cittadini di ogni città d’Italia che credono che i torti vadano riparati non solo per le vittime delle stragi, ma per tutti quanti.
Davvero sarebbe arrivato il momento da parte dei Governi di passare dalle parole ai fatti, altrimenti si rischia di tornare indietro e gravissimo sarebbe che la parola STRAGE perdesse così tanto di significato da correre il rischio di rivedere morti nelle banche, nelle piazze, nelle stazioni e autobombe sotto le finestre di casa di cittadini innocenti, perché c’è la pretesa che Verità sia stata data in fatto di stragi. Non è così, si conoscono i “manovali” delle stragi, ma non i “Capo mastri” e i “direttori dei lavori”.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Foto © Giuseppe Cabras / New press photo
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