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cannella tullio 500 c ansa"Preoccupati per 'spezzatini' in varie procure"
Il pentito Tullio Cannella (in foto) ha ricordato che dopo le bombe del luglio 1993 di Roma e Milano il boss corleonese Leoluca Bagarella "era proprio lì vicino a me ad ascoltare il tg e disse con soddisfazione e ironia: 'vedi che ora queste cose le appioppano alla Falange Armata', poi disse ancora con il tono compiaciuto: 'vedi ora come gli brucia il culo a questi politici'".
Il passaggio che riporto virgolettato, chiude oggi l'articolo del Corriere della Sera sui fatti delle stragi 1993, ieri rispolverati per l'arresto di Giuseppe Graviano e un uomo della 'Ndrangheta.

Non ho trovato in tutta la stampa articolo più pertinente al nostro modo di vedere sulla verità per la strage di via dei Georgofili, ovvero la sigla "Falange Armata" non porterà alla verità sulle stragi del 1993 .

Siamo preoccupati per gli “spezzatini” in varie procure per quanto riguarda i fatti di strage di via dei Georgofili, serve un processo per strage a Firenze, lo chiediamo da molto tempo.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

Foto © Ansa

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