di AMDuemila
Di seguito riportiamo integralmente la replica dei familiari di Angelo Niceta in seguito all’interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Interno dal deputato Erasmo Polizzotto.
La recente interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Interno dal deputato Erasmo Polizzotto sul c.d. caso Niceta ha riportato l’attenzione sulla travagliata vicenda umana e giudiziaria che da quasi quattro anni sconvolge l’esistenza dei Sig.ri Piero, Olimpia e Massimo Niceta e delle loro famiglie.
I Sig.ri Niceta ribadiscono la propria estraneità ad ogni vicenda illecita, respingendo fermamente gli attacchi proditori, ingiustificati, mendaci e privi di qualsiasi riscontro posti in essere dal Niceta Angelo, che risultano lesivi all’immagine e alla onorabilità della famiglia NICETA, la cui soluzione processuale, purtroppo risente di tempi non consoni con il principio di CELERITA’.
Per tali ragioni, sin d’ora, stante i tempi BIBLICI del procedimento di prevenzione, i Sig.ri Piero, Olimpia e Massimo Niceta, hanno conferito mandato ai propri difensori affinché predispongano, nelle sedi preposte, le iniziative necessarie a tutela dell’onore e del decoro, personali e familiari, degli stessi.
Fatto certo è che negli anni scorsi la procura di Palermo ha ritenuto destituite di ogni fondamento le violazioni contestate ai sig.ri Niceta archiviando le indagini che ne erano scaturite.
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