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grillo beppe c ansadi CLAUDIO REALE
Dopo il silenzio davanti ai magistrati e la rivolta della base, arriva la sospensione. Il collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle ha sospeso cautelativamente i deputati Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita e l'attivista Samanta Busalacchi, candidata alle comunarie, per lo scandalo "firme false". Paola Carinelli, Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro, con una stringata nota sul blog ufficiale di Beppe Grillo, si riservano ulteriori analisi: "Ogni valutazione definitiva sull'eventuale addebito disciplinare - si legge nel post pubblicato in serata - sarà effettuata nella piena cognizione di tutti i fatti rilevanti di cui al presente procedimento, anche all'esito delle valutazioni svolte dall'autorità giudiziaria e nel contraddittorio con gli interessati". I probiviri sottolineano anche che "il comportamento tenuto dal principio dai signori Mannino, Di Vita, Nuti e Busalacchi, è suscettibile di pregiudicare l'immagine del Movimento 5 Stelle".




Nuti, Mannino e Busalacchi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere di fronte al procuratore aggiunto Dino Petralia e alla sostituta Claudia Ferrari, che coordinano le indagini palermitane sulle elezioni comunali del 2012. I due deputati hanno anche rifiutato di sottoporsi a un saggio grafico per permettere un confronto con le grafie utilizzate sui moduli a supporto della lista 5 stelle di quattro anni fa. Busalacchi, invece, ha accettato di sottoporsi alla prova. Le quattro sospensioni d'ufficio si aggiungono alle due spontanee giunte dai deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che invece stanno collaborando con i magistrati e hanno confessato.



Nella decisione, i probiviri ricostruiscono inoltre la vicenda: "In particolare - si legge sul blog di Beppe Grillo - è stato segnalato come comportamento lesivo il non aver raccolto l'appello del garante del Movimento 5 Stelle che aveva chiesto un'autosospensione a tutela dell'immagine del Movimento non appena si fosse venuti a conoscenza di un'indagine a carico". A questo si aggiungono gli addebiti specifici per Nuti, Mannino e Busalacchi, per i quali "sono stati segnalati inoltre come comportamenti non conformi ai principi del Movimento l'avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte ai pm e il rifiuto di procurare un saggio grafico (come appreso dalle agenzie di stampa)".

palermo.repubblica.it

Foto © Ansa

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