di Salvo Cataldo
Palermo. Il collegio dei probiviri del Movimento cinque stelle è riunito per discutere dell'eventuale sospensione di alcuni indagati nell'inchiesta firme false aperta a Palermo.
Secondo quanto si apprende da ambienti del Movimento, infatti, Nunzia Catalfo, Paola Carinelli e Riccardo Fraccaro, che rappresenteranno il nuovo organismo previsto dallo statuto appena modificato, stanno vagliando la posizione di Riccardo Nuti e Claudia Mannino. Si tratta dei due deputati nazionali che non hanno accolto l'invito all'autosospensione, formulato alcuni giorni fa da Beppe Grillo agli indagati nella vicenda, e che oggi sono rimasti in silenzio davanti al procuratore aggiunto Bernardo Petralia e al sostituto Claudia Ferrari, rifiutando anche la verifica grafologica sulla propria firma.
I probiviri, che secondo il regolamento decidono su sanzioni disciplinari, sospensioni cautelari ed espulsioni, starebbero vagliando anche la posizione di Samanta Busalacchi, l'ex collaboratrice del gruppo parlamentare pentastellato all'Ars. Anche lei, interrogata sabato, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La decisione potrebbe arrivare già in serata, o domani. I deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che davanti ai giudici hanno ammesso le proprie responsabilità, si erano già autosospesi dal Movimento, così come un'altra ex attivista indagata, Alice Pantaleone. Non è ancora certo se il nuovo organismo del Movimento cinque stelle stia valutando anche la posizione dei nuovi indagati, i cui nomi sono emersi soltanto oggi: la deputata Giulia Di Vita, Riccardo Ricciardi, marito della deputata Loredana Lupo, e Pietro Salvino, sposato con Claudia Mannino.
Firme false, riuniti i probiviri Nuti e Mannino, sospensione vicina
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