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battaglia letizia bambina palloneDa oggi a sabato si discuterà di impegno civile: un’antologica della reporter
di ILARIA URBANI
INTIMORITI, ostacolati o minacciati di morte da mafie e regimi. Nel mondo sono sotto protezione tra i 30 e 50 giornalisti, e per altre migliaia la situazione non è diversa, anche se non sempre vince il coraggio di denunciare. L’Italia è al 77esimo posto per la libertà di stampa, dopo nazioni come il Burkina Faso. Napoli ospita oggi il festival internazionale di giornalismo civile “Imbavagliati”, seconda edizione, al via al Pan, fino a sabato. Cinquanta gli ospiti da tutto il mondo, tra questi turchi, siriani, ucraini e marocchini. Roberto Saviano parteciperà venerdì con un videomessaggio in cui ricorderà Giancarlo Siani e Giulio Regeni. L’autore di “Gomorra” venerdì scorso ha dedicato il premio tedesco “M100 Media Award 2016”, consegnatogli da Angela Merkel, agli intellettuali turchi Ahmet e Mehmet Altan, arrestati dal governo di Erdogan. “Imbavagliati”, ideata e diretta da Désirée Klain, s’inaugura alle 18 con la mostra “Letizia Battaglia per Imbavagliati”, antologica della grande fotografa e reporter siciliana, a cura del fotoreporter Stefano Renna con Giulia Mariani. Al vernissage intervengono il consigliere culturale del governatore Sebastiano Maffettone, l’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, il presidente e il consigliere scientifico della Fondazione Polis, Paolo Siani e Geppino Fiorenza e il presidente dell’Unicef campana Margherita Dini Ciacci. La Battaglia incontrerà il pubblico domani alle 18. Nei suoi intensi scatti, che raccontano da mezzo secolo la mafia e le contraddizioni del Novecento italiano, c’è la rappresentazione estetica dell’intento della rassegna di giornalismo civile: accendere i riflettori su ogni violazione della libertà nel mondo. Il tema è “Fuga per la Vita, Fuga per la Libertà”. Il festival entrerà nel vivo domani con un focus sulla Turchia, paese dove la censura di Erdogan si sta abbattendo oltre che sui giornalisti anche sul teatro: sono vietati per esempio i testi di Shakespeare, Checov, Brecht e Dario Fo. Ospiti al Pan alle 16 per il dibattito ”La questione turca post golpe” i giornalisti Kadri Gürsel e Dogan Özgüden, modera Marco Cesario. Intervengono Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, e Ottavio Ragone, capo della redazione di “Repubblica” a Napoli. Il conflitto tra Russia e Ucraina e il ruolo degli Usa sarà martedì alle 18 al centro dell’intervento di Andrei Babinski, giornalista russo, reporter delle guerre cecene, poi arrestato (oggi vive a Praga, in Repubblica Ceca). Partecipa Enzo D’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno.
Si discuterà di informazione indipendente come unica via di fuga alla morsa dell’Isis e al regime di Assad, invece, mercoledì alle 18 con i giornalisti siriani Rami Jarrah, Fuad Roueiha e Siruan Hadsch Hossein. Venerdì alle 10 incontro aperto con tutti gli ospiti e il disegnatore Stefano Disegni. Poi, alle 18 “Siani per Regeni” nell’ambito del Premio Siani con il video-intervento di Roberto Saviano. Ogni sera sulle terrazze del Pan, spazio a libri e concerti.

Tratto da: La Repubblica

Foto © Letizia Battaglia

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