Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Dopo le stragi del 1993 ci sono voluti dieci anni, perchè documenti importanti uscissero dai cassetti, a riprova che negli anni che vanno dal 1992 al 1994 in questo Paese si è maneggiato per togliere il 41 bis ai mafiosi e questo ha inevitabilmente comportato stragi terroristiche eversive per alzare la posta in gioco da parte di "cosa nostra".
Ieri 10 agosto 2016 noi abbiamo scoperto possibile che un documento della Direzione Penitenziaria avesse autorizzato, il 15 di agosto scorso, un mafioso come Gioachino Calabrò ad essere trasferito da un carcere all'altro per partecipare ad un convegno politico. Calabrò è malatissimo e per questo non è più a 41 bis come ebbe a sentenziare il Tribunale di sorveglianza i Roma. Come poteva aver chiesto e soprattutto essere autorizzato a lasciare il carcere per essere trasferito? Quello denunciato ieri è un documento che sconcerta, i messaggi arrivano come manna dal cielo ai boss di "cosa nostra" e per loro "rialzare" il tiro è veramente nulla visto che Matteo Messina Denaro il sanguinario è sempre libero!

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos