"Abbiamo il dovere di fare attenzione a quello che succede nel 'processo Trattativa'. Oggi e domani la Corte d'Assise del Tribunale di Palermo titolare del processo 'Trattativa' svolge importanti udienze a Roma: una occasione per parteciparvi testimoniando ancora una volta rispetto per ciò che sta avvenendo in questo dibattimento". A sostenerlo è il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia. "Proprio in un momento in cui varie voci si levano per fischiare la fine della partita, decretando che il processo Trattativa starebbe ormai su un binario morto - sostiene il deputato - è importante ribadire il pieno sostegno ai magistrati del tribunale di Palermo, consapevoli che episodi come le assoluzioni di Mannino, di Mori, di Obinu non rappresentano affatto la fine della storia. Ciò che è successo tra il 1989 e il 1994 non ha smesso di succedere e avvelena ancora il nostro presente democratico, altrimenti Messina Denaro, custode dei documenti portati via dal covo di Riina, non sarebbe latitante e forse avremmo il Trattato di cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi operativo”.
Bene, molto bene!
E’ la prima volta dopo troppo tempo che una voce, forte e chiara, si leva insieme a noi nel deserto dell’accertamento della verità sulla strage di via dei Georgofili.
Domani saremo a Roma ad ascoltare la Dottoressa Ferraro Liliana, e ci aspettiamo che renda onore alla sua deposizione, perché abbiamo letto il verbale che il 10 maggio 2002 ha redatto davanti al Magistrato Gabriele Chelazzi, e l’uomo di legge, alla luce di quanto sappiamo oggi, aveva ben compreso secondo le domande che pose al Consigliere di Stato, cosa poteva essere successo in questo Paese quando lo Stato aveva trattato con “cosa nostra”.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Geogofili
Ass. Georgofili: ''Abbiamo il dovere di fare attenzione a quello che succede nel 'processo Trattativa'''
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