Dopo anni di sofferenza ed aver contribuito a smantellare un sistema di infiltrazioni della camorra e corruzione nelle grandi opere, il testimone di giustizia Ciliberto Gennaro è amareggiato dal comportamento mediatico del sig.Leonardi che non solo strumentalizza la figura dei tdg legge 45/2001 ma mette confusione nell'opinione pubblica.
Ignazio Cutro, presidente dell'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia nel rispondere all’appello di Ciliberto di fare chiarezza sui testimoni di giustizia, chiarisce: Nel ribadire che la figura del testimone di giustizia è regolata ai sensi della legge 45 del 2001 e che solamente coloro che rientrano in quelle specifiche condizioni possono essere considerati come tali precisa che l'imprenditore napoletano Luigi Leonardi non risulta tra gli elenchi dei testimoni di giustizia della Commissione Centrale del Ministero dell'Interno. Pur esprimendo apprezzamento per il suo coraggio nel denunciare la camorra è altrettanto doveroso chiedere al signor Leonardi di precisare che egli non è un testimone di giustizia e di astenersi dal definirsi tale anche per non ingenerare confusione. È altresì opportuno precisare, afferma Ignazio Cutrò, che negli ultimi anni in molti hanno millantato lo status di testimone di giustizia per poi invece scoprire ben altre verità.
Associazione nazionale Testimoni di giustizia