Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

vespa casamonicaLa Rai, televisione pubblica alla quale ogni famiglia italiana paga il canone, viene usata  PER VEDERE I FAMIGLIARI DEL BOSS CASAMONICA  A PORTA A PORTA!  Si quello del funerale kitsch stile "padrino" celebrato lo scorso mese a Roma. Chi ha visto il programma di Vespa ha assistito all'arroganza della figlia e del nipote del boss che  giustificavano ogni azione del padre e del nonno Vittorio . In Italia stiamo assistendo ad una trasformazione spaventosa e preoccupante, ad un degrado  disgustoso: si pubblicizza l'illegalità facendola passare come un normale modo di vivere al quale i giovani possono riferirsi. Nella tv pubblica si da' spazio a famigliari di boss liberi di sbeffeggiate  i cittadini onesti, magari le stesse vittime del clan, e si lasciano dietro le quinte gli esempi veri di persone che lottano per lo Stato, i testimoni di giustizia e uomini in prima linea nella lotta alle mafie, disoccupati, padri di famiglia, precari e cittadini ONESTI che invece  meriterebbero ogni attenzione.  A  questo punto perchè non ospitare il figlio di Totò Riina o di qualche camorrista o ndranghetista? Ma chi ha permesso quest'ennesima presa in giro agli italiani ? Ora  qualcuno  ripeterà la solita storia del "....ma io non sapevo...." o della ridicola "falla nel sistema" o  ancora delle "relazioni da un ufficio all' altro"! E poi tutto procede come prima confidando nell' assuefazione e rassegnazione sociale .

Indignatevi e ribellatevi, questo non è il paese che vogliamo e lo stanno trasformando a loro immagine e somiglianza!!!

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos