20 giugno 2015
Leggiamo inorriditi, con tutto lo sdegno e lo sgomento possibile, dalla stampa che un appartenente alla Polizia di Stato avrebbe scritto su un notissimo social network, pensieri a sfondo violento e razzista.
Il nostro cuore di VERI servitori dello Stato, a servizio di tutti gli indifesi, si rifiuta di credere che persone che indossano una divisa possano arrivare anche solo a pensare simili nefandezze.
A nome dei nostri iscritti, colleghi che ogni giorno a servizio degli altri, senza distinzione di razza, sesso o religione, rischiano la vita, chiediamo al Signor Capo della Polizia una urgentissima e meticolosa indagine in merito.
Qualora i fatti fossero accertati e qualora ne scaturisse un processo, il SIAP di Palermo non esiterà un solo istante a costituirsi parte civile per il gravissimo danno di immagine a cui viene esposto chi invece con abnegazione e dedizione rischia la vita per gli altri.
Luigi Lombardo
SIAP PALERMO
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