27 marzo 2014
Bernardo Provenzano è ammalato così dicono i medici, bene stia in ospedale.
Da anni continuiamo a dire che togliere a Provenzano il 41 bis con una sentenza del Tribunale, come i suoi parenti ambiscono sarebbe oltremodo vergognoso.
Se Provenzano ha bisogno di cure gli siano date, ma ciò nulla ha a che fare con quello che si vuole per Provenzano, ovvero consentirgli di essere il mezzo per far abolire il 41 bis.
II Magistrati di Firenze, Roma e Caltanissetta si sono espressi positivamente all'annullamento del 41 bis al macellaio di via dei Georgofili solo perché non possono fare diversamente, la legge sul 41 bis è una cane che si morsica la coda.
Infatti il 41 bis deve venire meno quando i boss non possono più contattare l'esterno del carcere, ma se il carcere duro è stato ideato proprio perché i contatti esterni fossero preclusi ai boss, come potrà mai essere tollerata una norma simile?
A chi giova?
La contraddizione in essere fa della norma una onta che va sanata, questo deve fare quanto prima il Guardasigilli: inasprire il 41 bis e rendere la norma meno adatta a far fare alla mafia richieste che noi contesteremo fino alla fine dei nostri giorni.
E poi noi i familiari delle vittime di Provenzano, chiediamo che il 41 bis sia applicato senza condizioni, perché è per questo che sono stati uccisi i nostri figli per far abolire il carcere duro alla mafia.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass. Georgofili: "Se Provenzano sta male che sia curato. Ma non togliete il 41 bis"
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