8 ottobre 2013
Siamo stanchi di caffè amari serviti dalla Rai nazionale, per la quale paghiamo il canone.
Stamane alle 6.15 mentre ci stavamo preparando per andare in Tribunale a sentire la difesa del mafioso Francesco Tagliavia, che ha distribuito a piene mani l’esplosivo per le stragi del 1993, giusto a “punto caffè” una conduttrice che di mafia deve aver patito poco, ci ha sciroppato una Fannelli Raffaella, che ha scritto su tutti i casi di omicidio del mondo tranne quello di Caino e Abele.
La Fannelli è andata a fare visita di cortesia a mafiosi in carcere, e ha intervistato i figli dei boss Riina e Provenzano.
Grande lavoro molto importante ha detto la conduttrice, il lavoro lodato da Rai 1 è dire al mondo che i figli dei boss, sono dei “grandi”, laureati, e bravi ragazzi.
Incombe l’abolizione dell’ergastolo alla mafia stragista che ha presentato il conto e di Fannelli ne nasceranno tante, auspichiamo che prima o poi qualcuna si vergogni del “grande” lavoro che svolge.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili