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dalla-chiesa-nando-web27 aprile 2013
Palermo. "Il fatto che mio padre non si separasse mai da quella cartelletta, una specie di valigetta, e che adesso è risultata vuota, è indicativo del fatto che la matrice dell'omicidio fosse più politica, perchè mio padre stava facendo delle indagini molto pericolose per Cosa nostra". Nando Dalla Chiesa, in viaggio a Londra, commenta così gli ultimi sviluppi dell'indagine coordinata dalla Dda di Palermo e aperta dopo un esposto anonimo arrivato in procura lo scorso autunno in cui si parlava proprio della valigetta del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso insieme alla moglie e a un agente di scorta in via Isidoro Carini a Palermo il 3 settembre 1982. "E' un giallo infinito - spiega ancora Dalla Chiesa - uno dei tanti misteri italiani. E' un fatto importante l'avere trovato quella cartelletta di pelle vuota".

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