14 gennaio 2013
Palermo. “Matteo Bottari è stato vittima di uno dei più gravi delitti perpetrati a Messina: un omicidio che ha visto la convergenza di interessi mafiosi e di interessi di settori del sistema di potere; un omicidio per il quale sia gli esecutori materiali sia i mandanti sono ad oggi sfuggiti alla giustizia”.
Così Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, ricorda l’assassinio del professore e primario di Endoscopia del Policlinico di Messina, Matteo Bottari, avvenuto il 15 gennaio del 1998. Il professore fu freddato con un fucile a pallettoni mentre si trovava sulla sua auto, fermo al semaforo.
“Sull’uccisione del professore Bottari - sottolinea Sonia Alfano - continua a incombere una cappa di silenzio inquietante. Ciò rischia di confermare i sospetti di molti onesti cittadini: che Messina sia ancora in mano agli stessi poteri, neanche troppo occulti, di quindici anni fa”.
Anniversario Bottari. Sonia Alfano: "Troppo silenzio sul suo omicidio"
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