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caponnetto elisabettaRiconoscimento consegnato in municipio dal sindaco Alessio Antonelli alla presenza del prefetto Francesco Tagliente
5 dicembre 2012
L'Amministrazione comunale di Cascina ha conferito oggi pomeriggio, mercoledì 5 dicembre 2012, la cittadinanza onoraria a Elisabetta Caponnetto, moglie del giudice Antonino Caponnetto, “per l’instancabile impegno sociale e politico nonché in campo pedagogico nel promuovere iniziative sui temi della criminalità organizzata e della legalità, quale preziosa testimone per le giovani generazioni del significato profondo dell’opera del giudice Antonino Caponnetto”.

L'onorificenza è stata consegnata dal sindaco Alessio Antonelli. Erano presenti Francesco Tagliente, prefetto di Pisa, consiglieri comunali, assessori, i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi e i rappresentanti della Fondazione Antonino Caponnetto.

«Abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onorario a Elisabetta Baldi Caponnetto perché è anche grazie alla sua volontà che nel 2003 nacque la “Fondazione Caponnetto”, con la quale anche il Comune di Cascina collabora per importanti iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza. Per noi è fortemente significativo rendere ancora più saldo il legame profondo di questa donna eccezionale con la comunità cascinese. E' un segno della nostra più alta considerazione per il suo impegno culturale, politico e civile, da considerare patrimonio comune, da offrire come riferimento alle giovani generazioni».

«Sono felice di sentirmi tra di voi -ha detto Elisabetta Caponnetto- e di questo riconoscimento». La Caponnetto ha poi raccontato la sua vita accanto al marito, Antonino, che lei chiama affettuosamente "nonno Nino", sottolineandone il profondo impegno per la legalità, l’onesta e la solidarietà, che lo spinse a prendere il posto di Rocco Chinnici, il giudice istruttore di Palermo ucciso dalla mafia nel 1983.

Con la pergamena che riporta la cittadinanza onoraria e le motivazioni, il sindaco Antonelli ha consegnato a Elisabetta Caponnetto anche la medaglia della legalità, realizzata dai ragazzi dell'istituto d'arte di Cascina per i vent'anni dalla morte di Falcone e Borsellino.

La decisione di dare la cittadinanza onoraria a Elisabetta Caponnetto fu presa dal Consiglio comunale di Cascina lo scorso 8 ottobre 2012, nell'ambito del ventennale della morte dei giudici Falcone e Borsellino, ragione per cui il Comune di Cascina ha dedicato l'Agenda della Cultura 2012 alla legalità, organizzando iniziative dedicate a questo tema che hanno visto coinvolte le scuole, le associazioni e la cittadinanza.

Fonte: Comune di Cascina - Ufficio Stampa

Tratto da: gonews.it

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