4 dicembre 2012
La mafia non cambia. Non cambiano i mafiosi come Bernardo Provenzano, questa mattina doveva partecipare al processo di Palermo dove deve rendere conto di aver trattato con lo Stato a suon di annullamenti di 41 bis, il sistema carcerario all’interno del quale il macellaio di via dei Georgofili si trova a scontare la sua pena senza un minimo di pentimento, anzi asserendo ancora oggi di non aver fatto nulla di male.
E, sì, perché aver mandato a morte 5 innocenti in via dei Georgofili affinché la mafia potesse continuare a dare ordini dal carcere è stato un gesto di grande bontà da parte del boss, anzi un gesto di grande senso di democrazia come dicono i suoi sostenitori che firmano manifesti contro l’ergastolo.
Provenzano ce la mette tutta per aiutare i suoi giannizzeri ad uscire da 41 bis, ma non ci lasceremo linciare da falso pietismo e continuiamo a dire: curatelo, anzi in questo caso mettete le sponde al suo letto, ce ne sono di molto economiche, le conosciamo molto bene, e facciamola finita.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili