10 Ottobre 2012
Non possiamo che essere grati al Ministro dell’Interno Cancellieri per aver sciolto, sia pure dopo grande travaglio, il Comune di Reggio Calabria per contiguità alla mafia.
Indubbiamente una azione di grande coraggio.
Tuttavia vogliamo e dobbiamo rammentare che da un convegno da noi promosso - dal titolo "Contiguità alla mafia e responsabilità penale" – tenuto a Firenze nell’aula intestata a Gabriele Chelazzi – giusto nel giorno dell’anniversario della sua morte – è emerso che manca una norma ben precisa per poter arrivare a condanne certe per chi ha contiguità con la mafia.
Erano con noi autorevoli Magistrati di Firenze e lo stesso Docente Costantino Visconti della Università di Palermo, che sulla contiguità alla mafia ha scritto giusto il tomo di 830 pagine da noi citato nel convegno del 17 Aprile 2012.
Chiediamo oggi un ulteriore sforzo e l’annuncio per l’inizio dei lavori per una norma che davvero mandi in galera chi si collude con la mafia e depaupera le amministrazioni pubbliche, quasi certamente uno dei tanti inneschi del tritolo che ha portato alle strage di via dei Georgofili del 1993 con il previo tentativo di abolire il 41 bis ai mafiosi.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass. Georgofili: 'Manca una norma precisa per condannare gli amministratori collusi con la mafia'
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