15 marzo 2012
Palermo. “Il 16 marzo del 1990 veniva prelevato dalla sua casa e non sarebbe stato mai più ritrovato. Lavorava alla cattura di importanti latitanti, e 22 anni dopo, intorno alla scomparsa di Emanuele Piazza, ex agente di polizia, collaboratore dei servizi segreti, regna ancora il più grande mistero. Un mistero di mafia, un mistero di Stato. Una delle tantissime vicende per le quali aspettiamo ancora verità e giustizia.
La sua storia si incrocia con quella dell’agente Antonino Agostino, anche lui a caccia di latitanti, ucciso insieme con la moglie pochi mesi prima della scomparsa di Emanuele, che venne poi strangolato e sciolto nell’acido.
Misteri, ma fino a un certo punto, in questa storia. Tanti invece i depistaggi che, se fossero accertati giudiziariamente, aprirebbero uno squarcio enorme nella storia del nostro Paese”.
Questa la dichiarazione dell’on. Sonia Alfano, Responsabile del Dipartimento Antimafia dell’Idv e Presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia, ricordando la scomparsa di Emanuele Piazza.
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