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18 febbraio 2012
Palermo. «Il codice antimafia è un'occasione colta solo in parte. Forse era possibile fare meglio anche se è importante che sia stato fatto. Ci dà una visione unitaria della normativa. Certo restano delle criticità, alcune emendabili facilmente, come il termine per l'efficacia del sequestro e l'adozione della confisca». Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo a un convegno sul codice antimafia. Messineo ha parlato di una sorta di processo breve sulle misure patrimoniali antimafia che «tra due anni comporterà il fallimento di una serie di operazioni antimafia che saranno vanificate perchè il termine previsto dalla legge sarà scaduto». Il procuratore ha ribadito che sequestri e confische sono l'unico vero mezzo contro l'accumulazione illecita dei patrimoni e ha parlato di alcuni metodi investigativi messi a punto dalla Procura del capoluogo come l'accesso alle banche dati, attraverso password, ad esempio dell'anagrafe dei rapporti bancari, dell'Agenzia delle Entrare e dei conti correnti bancari. «Accediamo con la massima riservatezza - ha detto - e questo è un modo di procedere nella ricerca dei patrimoni illeciti che dà ottimi risultati».

ANSA

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