Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

2 febbraio 2012
Firenze. «Si smetta di dare alla mafia messaggi che ci offendono e ci fanno desiderare di espatriare». Lo scrive in una nota la presidente dell'associazione fra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli, in merito alla «richiesta di una perizia per stabilire se Riina è in grado di intendere e di volere». «Secondo i suoi legali - spiega la nota - non sarebbe in grado di intendere e di volere, ovvero non potrebbe partecipare ai processi che lo riguardano e va da sè che quindi il boss sarebbe incompatibile con il carcere. Ma davvero in questo Paese c'è chi pensa che Salvatore Riina debba ritornare nel covo di Palermo che lo ospitò per oltre 30 anni di latitanza?».

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos