25 gennaio 2012
Esprimiamo la nostra solidarietà al Magistrato Antonio Ingroia, che sta indagando sulla presunta trattativa tra la mafia e soggetti appartenenti allo Stato che molto da vicino ci riguarda e ogni qualvolta sono resi pubblici documenti rimasti sepolti nei cassetti per 18 anni, i contorni di quei passaggi da 41 bis a carcere normale nel periodo che va dal 15 Maggio 1993 al 31 ottobre 1993 si fanno sempre più inquietanti.
Il Magistrato di Palermo ha avuto un richiamo perché ha difeso la Costituzione, la carta che sancisce i diritti di tutti noi, ultimamente veramente troppo vilipesa.
Crediamo che da parte dell’organo superiore della Magistratura non sia voluto comprendere l’importanza delle parole del Magistrato, è nostra opinione si sia data importanza al contesto in cui sono state dette, ma noi crediamo che un Magistrato sia anche un libero cittadino.
Auspichiamo per la serenità di tutti, che il Magistrato Antonio Ingroia possa proseguire il suo lavoro di ricerca della verità.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass.Gerogofili: ''La nostra solidarietà ad Antonio Ingroia"
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