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25 gennaio 2012
Roma. «Su quanto è avvenuto tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio e praticamente fino al gennaio 1994, la nostra riflessione non è chiusa. Deve anzi continuare perchè l'accertamento di una plausibile verità politica non è meno necessario del completo accertamento delle responsabilità penali».

È quanto si legge in un passaggio della Relazione sulla prima fase dei lavori della commissione antimafia approvata oggi all'unanimità dall'Aula V di palazzo San Macuto. «La nostra indagine -si legge ancora nella relazione della commissione presieduta da Giuseppe Pisanu- ha fatto notevoli passi in avanti, ed è ormai prossima alla fase conclusiva. Certo avvertiamo reticenze e silenzi che pesano ancor più dei vuoti di memoria di taluni nostri interlocutori, e sappiamo che non sarà facile colmarli. Tuttavia -rimarca la relazione- non rinunciamo all'idea di far luce, in tempi ragionevolmente brevi, sulle responsabilità politico-istituzionali e sulle loro ripercussioni nella vita democratica del nostro paese».

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