25 gennaio 2012
Palermo. “Il ricordo dei giornalisti uccisi dalla mafia deve servire da faro e da esempio per chi oggi decide di fare informazione. Storie di uomini come Mario Francese, che fece dell’inchiesta una ragione di vita e dimostrò ampiamente il valore civile del giornalismo, devono essere per gli operatori dell’informazione di oggi lo strumento per capire la necessità della propria indipendenza e l’importanza di raccontare le verità, soprattutto quelle più scomode, fino in fondo, così da consentire alla collettività di sviluppare senso critico ed essere libera di scegliere. Questo deve essere il vero spirito del giornalismo: indipendenza, coerenza, verità”.
Così, in una nota, l’eurodeputata e responsabile nazionale del Dipartimento Antimafia di IdV Sonia Alfano ricorda il giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio del 1979.
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