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23 gennaio 2012
Vogliamo rammentare che gli argomenti trattati nel documento datato 10 Agosto 1993 redatto dalla Dia, non sono nuovi alla ribalta della cronaca.
A settembre 1993 su importantissimi quotidiani vi furono già anticipazioni molto simili ai contenuti di quel documento che oggi ci occupa, e che non poterono non causare attenzione e apprensione nella magistratura inquirente sulle stragi del 1993, visto che erano appena avvenute.
La verità sulle stragi del 1993 non stà all’interno di mere questioni ideologiche, di questo ne siamo convinti.
Per questo temiamo  strumentalizzazioni politiche per quelle maledette stragi del 1993.
Il nero contro il rosso e viceversa sono buoni per una politica oggi più che mai alla deriva,
proprio perché le collusioni con la mafia si sprecano - lo sappiamo tutti benissimo - all’interno di entrambi gli schieramenti.
La verità sulle stragi del 1993 passa per fiumi di denaro che non hanno colore, altrimenti, per pure questioni ideologiche la mafia non avrebbe fatto “favori” a chi di dovere massacrando i nostri figli.
Siamo certi che per condannare la mafia stragista per l’attentato di via dei Georgofili, il lavoro fatto dalla Mgistratura, sia stato svolto a 360 gradi e la bontà dei processi di Firenze lo dimostra.
Per i concorrenti esterni a “Cosa nostra”, invece, è tutto un altro discorso, anche perchè spesso la Magistratura ha incontrato enormi difficoltà come è successo al magistrato Gabriele Chelazzi il quale dall’allora Commissione Antimafia, fu ascoltato per fatti gravissimi come i morti sotto il tritolo stragista, solo un quarto d’ora.
Oppure perché spesso, e ne siamo testimoni noi, la reticenza e l’autodifesa di uomini dello Stato che hanno testimoniato nei processi per strage sui passaggi di 41 bis e quant’altro,  sono state nel corso degli anni devastanti, in nome probabilmente di una “Ragion di Stato” che tiene conto che bisogna nascondere la verità quando vi sono stati errori gravissimi o peggio probabili collusioni.
Basta battaglia politica sulle stragi, sulla pelle delle vittime, ma verità .

Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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