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di Umberto Lucentini - 20 gennaio 2012
Oggi il giudice Borsellino avrebbe compiuto 71 anni. Mai come adesso sarebbe stato prezioso in un Paese nel baratro. Ecco come verrà ricordato in diverse città d'Italia.

«Ai miei figli, ancora troppo piccoli perché possa iniziare a parlargli del nonno, vorrei farglielo conoscere proprio tramite i suoi insegnamenti, raccontando piccoli ma significativi episodi della sua vita tramite i quali trasmettergli i valori portanti della sua vita. Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per come ci hai insegnato a vivere». Ha scelto queste parole Manfredi Borsellino, figlio di Paolo, per ricordare il compleanno del padre, procuratore aggiunto di Palermo ucciso nella strage di via D'Amelio del 19 luglio del 1992.

Oggi, 19 gennaio, Paolo Borsellino avrebbe compiuto 72 anni (1940-1992). La sua morte, 57 giorni dopo quella dell'amico e collega Giovanni Falcone, ha segnato la seconda strage della serie di attentati che ha colpito la Sicilia e l'Italia tra il '92 e il '93 in quella stagione culminata con la trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra di cui si stanno occupando le indagini delle procure di Palermo e Caltanissetta.

«Ho iniziato a piangere la morte di mio padre con lui accanto mentre vegliavamo la salma di Falcone nella camera ardente allestita all'interno del Palazzo di Giustizia. Non potrò mai dimenticare che quel giorno piangevo la scomparsa di un collega ed amico fraterno di mio padre ma in realtà è come se con largo anticipo stessi già piangendo la sua» ha scritto Manfredi nella testimonianza per il libro "Era d'estate", curato da Roberto Puglisi e Alessandra Turrisi, con prefazione di Pietro Grasso (Pietro Vittorietti editore).

«La mia vita, come d'altra parte quella delle mie sorelle e di mia madre, è certamente cambiata dopo quel 19 luglio, siamo cresciuti tutti molto in fretta ed abbiamo capito, da subito, che dovevamo sottrarci senza "se" e senza "ma" a qualsivoglia sollecitazione ci pervenisse dal mondo esterno e da quello mediatico in particolare. Sapevamo che mio padre non avrebbe gradito che noi ci trasformassimo in "familiari superstiti di una vittima della mafia", che noi vivessimo come figli o moglie di... desiderava che noi proseguissimo i nostri studi, ci realizzassimo nel lavoro e nella vita, e gli dessimo quei nipoti che lui tanto desiderava. A me in particolare mi chiedeva "Paolino" sin da quando avevo le prime fidanzate, non oso immaginare la sua gioia se fosse stato con noi il 20 dicembre 2007, quando è nato Paolo Borsellino, il suo primo e per il momento unico nipote maschio».

Mercoledì in diverse città d'Italia il compleanno di Paolo Borsellino verrà ricordato in scuole, teatri, piazze. A Castelvetrano l'ex collaboratore di giustizia, Vincenzo Calcara, alle 10 incontra al teatro Selinus gli studenti del suo paese d'origine, dove torna per la prima volta dopo venti anni. Calcara, affiliato alla cosca dei Messina Denaro, nel 1991 svelò a Borsellino che la "famiglia mafiosa" di Castelvetrano lo aveva incaricato di ucciderlo. Ma Calcara fu arrestato e, in cella, decise di collaborare con la giustizia raccontando a Borsellino i progetti di Cosa nostra. A Castelvetrano ci sarà anche Antonio Ingroia, "pupillo" di Borsellino e oggi procuratore aggiunto. «Se non avessimo potuto colpire Borsellino avremmo dovuto uccidere Ingroia al suo posto», raccontò Calcara.

E in un libro appena pubblicato ("Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino" di Giorgio Bongiovanni e Lorenzo Baldo, Aliberti editore) Ingroia parla così delle indagini sulla trattativa e su esecutori e mandanti della strage di Via D'Amelio: «Una storia aperta che non ha, non può ancora avere una sua conclusione fin quando non verrà scoperta tutta la verità su una delle stragi di mafia più anomale della storia della nostra Repubblica, e che perciò trova la spiegazione più plausibile della sua anomalia nella sua matrice verosimilmente non solo mafiosa, come sospettammo tutti fin dalla stessa sera della strage. Un'intima consapevolezza di tanti che ora sembra diventare concretezza investigativa, e forse si appresta a trasformarsi in certezza probatoria. Un importante contributo alla chiarezza in un momento di grande confusione nel nostro Paese, all'emergere della verità in una fase molto delicata della storia d'Italia. Con l'augurio che coloro che quella Verità la vogliono fortemente riescano a prevalere sui Nemici della Verità e della Giustizia».

Ed è facile dire che in questi tempi bui l'assenza di un magistrato dell'autorevolezza di Paolo Borsellino si sente sempre di più.

Ecco l'elenco degli eventi per ricordare Borsellino

Mercoledì si terrà una serata di letture contro Cosa Nostra in memoria del giudice Borsellino. Si tratta del percorso "Notti contro le mafie, parola ai giovani" che mensilmente organizzano gruppi di giovani da nord a sud: serate di letture, video proiezioni, musica e interventi di ospiti importanti come Salvatore Borsellino a Milano, Antonio Mazzeo a Bologna, Gioacchino Genchi a Roma, Giovanni Impastato a Palermo. Il 19 Gennaio, data simbolica in quanto anniversario della nascita di Paolo Borsellino, si terrà a Milano, Bologna, Reggio Emilia, Roma, Avellino e Catania, il 27 Gennaio a Palermo e il 29 ad Agrigento. A Barcellona Pozzo di Gotto la serata si è svolta invece il 27 Dicembre.L'iniziativa si terrà in collaborazione con Libera, daSud onlus, movimento Agende Rosse, Articolo21, Rete della Conoscenza e altre associazioni.

Questo il link con la mappa delle città dove si svolgerà la serata

Studenti Viola - Rete Viola
Per info:
338.6426502
338.1845075


Città confermate per il 19 Gennaio

Roma
Locanda Atlantide via dei Lucani 22/b zona Scalo San Lorenzo.
ore 21.00
Mirko Celii Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 320134375
Gianluca Palma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 3386426502

Bologna
La Scuderia, piazza Verdi 2
ore 21
Paolo Perini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 3474938596
Andy Wallace, 338-395019 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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Reggio Emilia
Circolo Arci "PiGal", via Enrico Petrella, 2 (attiguo stadio "Giglio")
ore 20.30
Davide Mattioli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 348 8834413
Nuccia Ciambrone Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 3496422909

Catania
Piazza Giovanni Falcone
ore 17.00
Alfio Platania Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 3452712735

Avellino
C.so Vittorio Emanuele (Davanti all'ingresso della Villa Comunale)
ore 18.30
Ivan Pippicelli

Milano
Luogo:Colonne Di San Lorenzo
ore 19.30
Silvia De Marino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 338.18.45.075
Elisabetta Zuccotti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 349.46.14.335

Umberto Lucentini (L'Espresso, 18 gennaio 2012)

Tratto da:19luglio1992.com

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