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17 gennaio 2012
Matteo Messina Denaro, Giuseppe Graviano, Francesco Giuliano, Salvatore Benigno e Luigi Giacalone: cinque condanne all’ergastolo per altrettanti capi mafia, per aver ucciso e sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo figlio di Santino Di Matteo collaboratore di giustizia.
Gaspare Spatuzza altrettanto colpevole della morte del bambino, è stato condannato a 12 anni perché ha collaborato con la giustizia.
I soggetti condannati all’ergastolo dopo 16 anni per l’uccisione, a settembre del 1996, di Giuseppe Di Matteo sono tutti uomini di “cosa nostra” che hanno partecipato attivamente all’ideazione e alla messa in opera della strage di Via dei Georgofili a Firenze il 27 maggio del 1993.
Non abbiamo mai avuto dubbi che la morte di Giuseppe Di Matteo fosse stata in quel 1996 un messaggio al padre Santino, infatti quando Santino di Matteo venne in aula a Firenze a testimoniare per le stragi del 1993, si avvalse della facoltà di non rispondere.
Chi potrebbe biasimarlo!
Infatti, noi oggi, alcune cose possiamo affermarle:

1) la giustizia è lenta troppo lenta e la mafia ne gode tutti i vantaggi di questa lentezza, basti pensare che Giuseppe Graviano non è già più a isolamento diurno di 41 bis per le stragi del 1993 e può socializzare con gli altri detenuti, un beneficio insomma. Quindi la domanda va da se:
quanto di questo ennesimo “virtuale ergastolo” per aver fatto sciogliere un ragazzino nell’acido  dovrà ancora scontare Giuseppe Graviano?

2) Matteo Messina Denaro è ancora latitante pur avendo utilizzato in via dei Georgofili poco meno di 300 chili di tritolo con le conseguenze che tutti conosciamo, ma davvero pensiamo che la condanna all’ergastolo per la barbara uccisione del piccolo di Matteo gli faccia più che un baffo?

Noi non smetteremo mai di tifare per la Magistratura, perchè è l’unica nostra speranza visto che contiamo in tempi migliori per la giustizia, ma le cose scritte solo ed esclusivamente sulla carta che tra l’altro mal si tramandano ai posteri per limiti infiniti, cominciano a pesare.
Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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