17 gennaio 2012
“Accolta la richiesta dell’avvocato durante il processo su una serie di omicidi di mafia . Secondo il legale il boss Salvatore Riina non sarebbe in grado di assistere alle udienze perché affetto da morbo di Parkinson”.
“Accolta dalla corte d’Assise di Palermo la richiesta dei legali del boss Provenzano durante il processo in cui è imputato - il boss non sarebbe in grado si assistere al processo perché affetto da una grave forma di demenza senile”.
Curateli, curateli bene, ma curateli in carcere e a 41 bis.
E’ quanto fortemente chiediamo per l’ennesima volta, del resto noi abbiamo vittime con malattie provocate dall’attentanto terroristico del 27 Maggio 1993, che il Parkinson e la Demenza senile al loro confronto sono acqua fresca .
Non lo diciamo per una sete di vendetta , ma per una sacrosanta questione di giustizia, in un Paese che si è riempito di norme per salvaguardare il reo stragista assicurandogli ogni tipo di attenzione e si affida ai pareri di Consigli di Stato per rendere nulle norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice come la 206 del 2004.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili