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17 gennaio 2012
Palermo. «L'ennesima richiesta di perizia sullo stato di salute del boss Bernardo Provenzano non sia uno stratagemma per fargli evitare il carcere». Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia. «Nessun privilegio, sia chiaro. - aggiunge - Provenzano non può ottenere alcuna condizione di favore. Non vorrei che la strada dell'incapacità di intendere e di volere fosse un pretesto». «Certo, anche colui che si è macchiato delle più terribili nefandezze, stragi, morti, attentati alla vita democratica del Paese deve essere curato, - osserva - ma in carcere e sempre in regime severo di 41 bis. Non mi stancherò di chiedere ai suoi familiari, in particolare ai figli, di convincerlo a collaborare con lo Stato». Per Lumia, «Bernardo Provenzano è stato per tanti anni capo indiscusso di Cosa nostra, conosce la vita dell'organizzazione e potrebbe dare un contributo senza precedenti, liberando così la sua famiglia da un peso enorme e terribile».

ANSA

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