di Loredana Ales - 17 gennaio 2012
Il candidato a sindaco Tommaso Dragotto e leader del Movimento Impresa Palermo ha reso noto ieri che aiuterà l’ormai famosa emittente televisiva di Partinico Telejato, minacciata di chiusura a causa dell’incombere dell’avvento del digitale terrestre il prossimo trenta giugno, data che segnerà la fine di molte reti comunitarie che non hanno i fondi per adeguarsi alla copertura satellitare: «Telejato non deve chiudere – ha riferito Dragotto – ecco perché ho deciso di finanziare personalmente l’acquisto delle apparecchiature per la trasmissione in digitale dell’emittente di Pino Maniaci».
Giornali e agenzie di stampa hanno diramato la notizia, noi oggi andiamo più a fondo così ci siamo rivolti al direttore di Telejato, Pino Maniaci che a BlogSicilia ha dichiarato: «Il signor Dragotto mi ha chiamato personalmente qualche giorno fa e lui visto il clamore e l’importanza della vicenda, grazie anche all’eco che Telejato ha avuto con la fondazione del comitato “Siamo tutti Telejato”, si è proprosto di provvedere all’acquisto delle apparacchiature per l’adeguamento dell’emittente televisa al digitale terrestre. È stata solo una proposta! Questa mattina, con grande sorpresa ho letto decine di agenzie che sbandieravano ai quattro venti l’iniziativa di Dragotto».
«In verità – continua il giornalista – io non sapevo nemmeno che Dragotto si fosse candidato a sindaco. Ma la verità è che non abbiamo ricevuto nulla. Se si vuole aiutare qualcuno, in questo caso Telejato, lo si fa silenziosamente e lo si rende noto solo a fatto compiuto. Noi non ci pieghiamo a nessuna campagna politica e non faremo cavalcare l’onda di Telejato a nessuno».
Pino Maniaci, infatti, ha ribadito la sua più totale distanza da ogni coinvolgimento politico e ci tiene a precisare che Telejato non deve essere utilizzata solo per racimolare qualche voto in più: «Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. È una semplice battuta – continua Maniaci – per dire che noi ringrazieremo Dragotto solo quando il gatto sarà nel sacco».
Tratto da: palermo.blogsicilia.it