Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

10 gennaio 2012
Roma. “Le televisioni comunitarie che da decenni svolgono un’importante attività di informazione e comunicazione nei territori rischiano di essere spazzate via da un provvedimento che nella sostanza tradisce lo spirito dell’art.21 della nostra Costituzione. Telejato è una di queste televisioni comunitarie che da anni, attraverso le sue inchieste giornalistiche, tiene alta l’attenzione sui fatti di mafia e porta avanti campagne di educazione alla legalità, nel segno di Danilo Dolci, Peppino Impastato, Mauro Rostagno e Giuseppe Fava. Inoltre, con lo spegnimento dell’emittente TeleJato si configura un rischio concreto per l’incolumità del direttore Pino Maniaci e della sua famiglia, sotto tutela da parte dei Carabinieri dal 2008, dopo aver subìto diverse intimidazioni mafiose”. È questo uno stralcio dell’interrogazione che oggi ho depositato al Senato e con la quale chiedo ai ministri dello Sviluppo economico e dell’Interno: “come intendano tutelare l’esistenza delle piccole emittenti televisive che rischiano di scomparire con il passaggio al digitale terrestre, favorendo così i grandi gruppi editoriali”.

Tratto da: giuseppelumia.it

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos