Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

di Giovanna Maggiani Chelli - 6 gennaio 2012
Il piatto continua a sbilanciarsi dalla parte della mafia: un giorno non si può fare a meno di passare mafiosi da 41 bis a carcere normale, l’altro non si può fare a meno da parte dello Stato di saldare il conto per le spese processuali per mafiosi del calibro di Vincenzo Virga, che qualche nomination l’ha trovata pure nei processi per le stragi del 1993.
In qualità di vittime di cosa nostra, ci stiamo domandando dove arriverà la deriva, quanto altro ancora dovremo sopportare oltre il massacro di via dei Georgofili dove hanno perso la vita i nostri parenti.
Il gratuito patrocinio non può essere un diritto per Vincenzo Virga solo perché non si è pentito, non ha collaborato con la giustizia, e quindi non si sa dove siano i suoi ingenti capitali rubati alla collettività.
Il gratuito patrocinio è un diritto per le vittime della mafia non per i suoi carnefici. Abbiamo visto in questi 18 anni Decreti governativi approvati in poche ore, quando i torti da riparare erano per i potenti. Quando si tratta di vittime di mafia, non si sa perché per avere giustizia bisogna aspettare i tempi di confisca dei beni alla mafia che non si realizzano mai fino in fondo .
Cordiali saluti


Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos