14 dicembre 2011
Catania. Malato, incapace di intendere e volere e non socialmente pericoloso: per questi motivi Antonio Santapaola, 57 anni, fratello del capomafia ergastolano Benedetto tornerà a casa, per essere accudito dalla moglie, in regime di arresti domiciliari. Lo ha deciso la seconda Corte d'appello di Catania accogliendo la richiesta del legale del fratello del boss, l'avvocato Giuseppe Lipera. 'Nino' Santapaola si trova detenuto, dal 31 maggio del 2007, nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia per scontare una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione per estorsione aggravata e continuata. Secondo i periti della Corte d'appello, il fratello del capomafia soffre di «numerose patologie fisiche e psichiche assolutamente incompatibili con il regime di carcere duro e con quello ordinario». Vista la «mancanza attuale di pericolosità sociale» i giudici hanno disposto che «le esigenze cautelari» per Antonio Santapaola «possono essere garantite mediante la concessione degli arresti domiciliari nell'abitazione in cui vive con la moglie».
ANSA