di Monica Soldano - 8 dicembre 2011
GIULIA, non è solo un bel nome di donna, ma oggi è la rete delle giornaliste unite libere e autonome per il cambiamento, che grazie agli strumenti del web, in poche settimane, è già divenuta fucina di idee e punto di riferimento per discutere di metodi e contenuti di oltre 380 giornalsite. Giovani e meno giovani, contrattualizzate e precarie, famose e meno note, le giornalsite di GIULIA sono collegate a livello nazionale da un filo sottile e sempre più capillare, che genera una trama nuova dentro il mondo dell'informazione, in cui le donne sono sempre più attrici e protagoniste, ma in cui si nuota a stento in uno strano mare. Inquinato da stereotipi, da una informazione poco libera, lontana dal futuro che vorremmo, ma anche dal presente che già siamo. Tra le prime firmatarie GIULIA ha avuto: Natalia Aspesi, Benedetta Barzini, Tiziana Ferrario, Anna Scalfati, Maria Luisa Busi, Norma Rangeri, Fiorenza Sarzanini, Michela Marzano, Giuliana Sgrena, Barbara Scaramucci, Marcelle Padovani, Lea Melandri, Silvia Tortora e tante altre.
GIULIA è una rete libera, trasversale, direi in un certo senso circolare, coordinata da alcune socie come Alessandra Mancuso e Silvia Garambois, unisce culture politiche e saperi differenti, ma con una linea comune: il ripristino dell'informazione come bene comune, l'impegno a sensibilizzare le redazioni sul rispetto delle tutele importanti sul lavoro, per la conciliazione dei tempi della vita, della maternità e per quei piccoli gesti quotidiani che spesso, se negati, negano alle donne in particolare, la possibilità di esprimersi nella loro professionalità. Inoltre, GIULIA è in prima linea per dire la sua sulla riforma improrogabile del sistema pubblico-radiotelevisivo. La rete di GIULIA appare leale, schietta, e piena di entusiamo, così sarà in piazza del Popolo, a Roma l'11 dicembre prossimo, alle ore 14, con il comitato Se non ora, quando? per cominciare a muovere i suoi primi passi. Personalmente, come donna e come giornalista, direttore di Radio 100 Passi ho deciso di esserci e di continuare a raccontare anche su Radio 100 Passi cosa farà GIULIA e come contribuirà all'impegno che da sempre Radio 100 Passi condivide, per poter dire autonomamente quello che gli altri non dicono. GIULIA è presente sul web, grazie all'impegno di Silvia Garambois sulla pagina http://giulia.globalist.it
http://www.radio100passi.net/radio/index.php?option=com_k2&http://www.radio100passi.net/radio/index.php?option=com_k2&;view=item&id=232%3Ainformazione-libera-e%E2%80%99-nata-giulia