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27 novembre 2011
Bologna. «Sono oltre 5 mila i nativi di Cutro, uno dei comuni a maggior densità di criminalità organizzata del crotonese, che risiedono a Reggio Emilia, dove hanno avviato attività economiche. Alcuni di loro appartengono a nuclei familiari all'interno dei quali sono intervenute condanne per associazione di stampo mafioso». A sottolinearlo è stato Vincenzo Montemurro (Sostituto Procuratore Dda Salerno) nel dibattito 'Magistrati in prima linea' a Casalecchio di Reno (Bologna) nell'ambito di Politicamente Scorretto, la rassegna promossa da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. «Sarebbe auspicabile - ha concluso il magistrato, secondo quanto riferito da un comunicato degli organizzatori di Politicamente scorretto - considerata l'allarmante ampiezza del fenomeno, un immediato coordinamento investigativo tra le forze dell'ordine emiliane e le procure calabresi».

ANSA

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