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di Giovanna Maggiani Chelli - 22 novembre 2011
Firenze. Troppe volte in tre anni l’ex ministro Maroni ha ripetuto di appartenere al governo dell’antimafia. Troppe, e inutili. Anche perchè proprio il suo esecutivo ha lasciato, subito prima di andarsene, un altro bel ricordino: nel ddl di stabilità è stato ridotto di circa 10 milioni di euro il “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura”. Lo stanziamento per il 2012 sarà di soli due milioni di euro. Uno scippo che ha scatenato le associazioni antimafia. “Il Fondo andrebbe potenziato, piuttosto che ridotto”, commenta Vi-to Lo Monaco, presidente del Centro studi Pio La Torre. “Quando è stato il tempo di far fronte alle nostre cause civili – spiega Giovanna Maggiani Chelli, Familiari vittime strage dei Georgofili – abbiamo dovuto intraprendere una vera battaglia contro percentuali di pagamento che ci mettevano in seria difficoltà economica”.

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