Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

22 novembre 2011
Roma. «Più che governi tecnici, servono governi etici: puliti, trasparenti e di contenuto». Facendo gli auguri di buon lavoro al nuovo governo Monti, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti ha auspicato che la compagine «discuta» su alcuni «punti essenziali» per la lotta alla criminalità organizzata. «Bisogna sciogliere il nodo ipoteche sui beni confiscati alla mafia - ha esordito Ciotti a margine di una conferenza stampa - il 50% dei beni è ancora ipotecato, in questo modo il loro uso sociale viene penalizzato. Non va inoltre bene che il patto di stabilità abbia dimezzato il fondo per le vittime e i testimoni di mafia (dobbiamo essere vicini a queste persone) ed è una vergogna che l'Italia non abbia ancora ratificato la Convenzione di Strasburgo del 1999 che prevede l'introduzione nel nostro codice penale dei reati connessi alla corruzione». Infine, ha concluso, la lotta contro la mafia «bisogna farla in Parlamento», oltre che sul territorio, «con interventi giusti per mettere in grado i magistrati e le forze di polizia di lavorare con maggiore operatività».

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos