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di Antonio Condorelli - 3 novembre 2011
Dopo otto mesi di vacatio, Catania ha un nuovo procuratore capo, Giovanni Salvi, 59 anni, da 20 sostituto procuratore a Roma dove ha condotto le indagini sulla strage di Ustica, sugli omicidi Pecorelli, Calvi e D’Antona, ma anche inchieste sui Nar e sulle Br.
 

Un lungo pomeriggio dopo numerosi rinvii e due votazioni che al ballottaggio hanno visto prevalere Salvi sul concorrente catanese Giuseppe Gennaro. Nella prima votazione Salvi aveva ottenuto 10 voti, Gennaro 7 e Tinebra 8; nella seconda Salvi ha guadagnato 3 voti toccando quota 13, Gennaro 11 e Tinebra 2. Salvi ha ricevuto il sostegno dei consiglieri di Magistratura Democratica, del Movimento per la Giustizia e di due consiglieri laici di area Pd: il presidente della Cassazione, Ernesto Lupo e il procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito. Numerose le inchieste che Salvi troverà “in caldo”. Da quella dei fratelli Lombardo, all’appalto affidato al marito di Anna Finocchiaro, all’inchiesta su editori e imprenditori catanesi. L’attenzione è adesso puntata sulla riorganizzazione della Procura di Catania sollecitata qualche settimana addietro da numerosi sostituti con un documento inviato alla Procura Nazionale Antimafia.

Tratto da: livesicilia.it


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