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La riforma della Giustizia, e in particolare la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente, viene percepita come un problema grave per la democrazia. A dirlo è la senatrice Ilaria Cucchi, interpellata al termine dell’incontro tra gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra e l’Associazione Nazionale Magistrati. "Condividiamo le preoccupazioni che ci hanno presentato gli esponenti dell’Anm – ha dichiarato Cucchi –. La nostra battaglia sarà totale, perché ci preoccupa trovarci di fronte a una giustizia riservata solo a chi se la può permettere". Tra i punti più critici della riforma, secondo la senatrice, ci sono lo sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura e l’introduzione del sorteggio, misure che, a suo avviso, rischiano di assoggettare la magistratura al potere esecutivo, minando così l’indipendenza del sistema giudiziario.

Foto © Imagoeconomica

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