I Carabinieri della compagnia Roma Piazza Dante e del nucleo cinofili hanno eseguito un'ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura capitolina, nei confronti di 6 persone gravemente indiziate per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso. L'ordinanza dispone la custodia cautelare in carcere per 4 indagati e rispettivamente gli arresti domiciliari e l'obbligo di presentazione in caserma per gli altri due. Il provvedimento fa seguito alla precedente ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso 11 marzo nei confronti di altre 5 persone indagate per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, rapina e lesioni personali in concorso. L’indagine, coordinata dalla Procura di Roma e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante congiuntamente a quelli della Stazione Roma San Giovanni, ha consentito di ricostruire le modalità di consegna di cocaina e crack, che avveniva tramite la ricezione degli ordinativi via telefono, spesso attraverso app di messaggistica istantanea, simile alla modalità delivery utilizzata per l’acquisto e consegna di beni tramite corrieri. L'indagine, condotta attraverso l’installazione di più sistemi di videosorveglianza nei pressi di esercizi commerciali del quartiere San Giovanni, tra cui un bar e una sala scommesse, tracciatori Gps per la localizzazione satellitare ed attività tecnica di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso di ricostruire il fiorente traffico di stupefacenti gestito da più persone che, con ruoli e mansioni differenti, si occupavano di rifornire di cocaina e crack la zona del quartiere San Giovanni e altre aree della Capitale. Il gruppo di spacciatori gestiva il traffico di droga attraverso un’utenza telefonica dedicata alla ricezione degli ordinativi da parte dei clienti e con la quale si gestiva anche l’organizzazione dei turni di consegne, tutte attuate per il tramite dei rider e, pertanto, effettuate a domicilio nei luoghi concordati con gli acquirenti, utilizzando per lo più mezzi presi a noleggio, locati e dismessi per l’occorrenza. La ricezione degli ordini avveniva tramite un’utenza dedicata e soprannominata “Centrale Droga”, utilizzata quale metodo di contatto tra i vari gruppi e gli acquirenti, i quali, dopo aver richiesto la quantità di sostanza stupefacente da acquistare ed indicata con il termine “giocata”, concordavano il luogo di incontro e orario per la consegna di quanto ordinato. Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno arrestato 8 persone in flagranza, denunciato una persona in stato di libertà, segnalato amministrativamente 7 persone quali assuntori di stupefacenti e sequestrato quantitativi di cocaina e crack per complessivi 360 grammi circa e denaro contante per 5.800 euro.

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