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È morto a causa di un arresto cardio-circolatorio Mario Schiavone, 58 anni, noto come "Maittone", cognato del temuto boss Francesco "SandokanSchiavone, figura centrale del clan dei Casalesi. La morte è avvenuta in una cella di un carcere piemontese, dove Mario Schiavone stava scontando una pena per molteplici reati legati al sodalizio criminale casalese. Uomo di spicco della struttura organizzativa del clan, Schiavone era stato coinvolto in diverse attività criminali che avevano rafforzato il potere dei Casalesi nella gestione delle loro operazioni illecite. La sua morte segna la fine di una delle figure storiche della criminalità organizzata legata al territorio di Casal di Principe, ma non interrompe l'eredità di un clan che continua a essere al centro di azioni di contrasto da parte delle autorità. La figura di Mario Schiavone rappresentava uno dei tasselli di un sistema criminale che per decenni ha insanguinato il territorio campano. La sua morte chiude un capitolo, ma lascia aperti gli interrogativi sulle radici profonde della criminalità organizzata e sulle ferite che continua a infliggere al tessuto sociale del territorio.

Foto © Imagoeconomica

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