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Abbiamo conosciuto personalmente Don Antonio Coluccia il 27 luglio durante la presentazione del libro Donne e Antimafia, promossa da Avviso Pubblico insieme all’associazione “Tor Più bella” presieduta da Tiziana Ronzio, avvenuta sulla terrazza di una delle torri del quartiere di Tor Bella Monaca, sottratta allo spaccio e restituita ai cittadini. Conoscevamo già l’impegno ventennale del sacerdote leccese che con le sue passeggiate per la legalità percorre da tempo le strade della capitale dove la criminalità si sente padrona, esercitando sopraffazione e violenza.

“L’aggressione subita ieri, proprio durante una di queste iniziative pacifiche organizzata a Tor Bella Monaca, è un segnale che deve imporre un’attenzione maggiore sulla situazione di allarme che da tempo viene denunciata a Roma e nel Lazio – ha dichiarato la Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, Arcangela Galluzzo –. Allo stesso tempo va ribadita la volontà a non lasciare soli chi come Don Antonio, Tiziana, le diverse associazioni e i tanti cittadini non accettano di subire la signoria mafiosa, ma si impegnano con atti concreti per promuovere il rispetto della convivenza civile nei propri territori” continua Galluzzo sottolineando che a Don Antonio era stato consegnato il Premio Fiumicino Legalità 2022, durante la Notte Bianca per la Legalità svoltasi lo scorso dicembre, proprio per il suo costante impegno sul territorio.

“Esprimiamo il nostro più vivo ringraziamento e la massima solidarietà alle forze di polizia che, anche in questa circostanza, hanno tutelato don Antonio e la comunità, impedendo che potesse accadere il peggio, assicurando alla legge l’aggressore. Ci auguriamo che l’agente ferito guarisca al più presto. Avviso Pubblico tornerà nel territorio a sostenere progetti che possano aiutare soprattutto le ragazze e i ragazzi che lo vivono a costruire un presente e un futuro diverso, libero dalle pressioni della criminalità mafiosa, purtroppo ancora opprimente. Lo faremo anche a fianco di Don Antonio che siamo certi riprenderà al più presto le sue passeggiate per contribuire a dare voce ai tanti che hanno paura e a illuminare laddove i criminali e i violenti vorrebbero restasse il buio”, conclude la Coordinatrice regionale. 

Foto © Imagoeconomica

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